You are here
Chat neonazista, il minorenne paganese interrogato dal Gip: “Ho sbagliato” Cronaca Provincia Provincia e Regione 

Chat neonazista, il minorenne paganese interrogato dal Gip: “Ho sbagliato”

Avrebbe riconosciuto di aver commesso una serie di errori, in gran parte legati alla sua giovane età (14 anni all’epoca dei fatti), oltre che per motivi di ingenuità. Sarebbe il contenuto dell’interrogatorio sostenuto da un giovane ragazzo di Pagani, finito in un’inchiesta della polizia postale e della Digos di Salerno, che aveva scoperto un network di internauti di matrice suprematista e neonazista, attivo in almeno sei Paesi europei. L’operazione aveva condotto all’identificazione di due minorenni (l’altro di Torino). Lo riporta Salernotoday. Il ragazzo ha spiegato al giudice che aveva intenzione di uscire da quella chat, ritenuta troppo estremista ma che attendeva il momento giusto per farlo. Il ragazzo si è inoltre detto amareggiato per quanto detto e scritto in quei canali. L’indagine si era concentrata appunto sulle chat di un gruppo, contraddistinte da una forte proiezione alla violenza e dall’uso di simbolismi neonazisti, con la pubblicazione anche di manuali per l’attacco e il sabotaggio di infrastrutture critiche. Oltre ad istruzioni per la fabbricazione di armi e incitamento all’odio verso ebrei, musulmani e chiunque fosse considerato di “razza inferiore”. I due minori, dopo aver fatto parte di un primo network, erano poi passati ad un altro gruppo Telegram, di matrice analoga. Dalle indagini era emersa la loro “ossessione” per gli attentati di matrice suprematista, il “fastidio” per gli immigrati e l’avversione per gli ebrei. I Tribunali per i Minorenni di Salerno e Torino avevano poi disposto la misura cautelare della “permanenza in casa” per i due.

scritto da 







Related posts